“Per fare la buona scuola, ci vuole un paese intero”.
E’ questo il grido di battaglia con cui il Governo invita le famiglie e i cittadini a partecipare alla consultazione pubblica ideata per disegnare la scuola di domani.
“ Ah se avessi voce in capitolo nella definizione della scuola del futuro…”
“la scuola dovrebbe insegnare questi valori…”
“Secondo me dovrebbe offrire questi servizi…”
“secondo me è carente su questo fronte!”.
Quante volte vi è capitato di dire o sentire frasi del genere?
È innegabile, quello sulla scuola è uno dei temi più caldi per noi mamme, specialmente nel periodo dell’anno che fa da settembre a giugno!
In quelle aule si forma il futuro dei nostri figli ed è giusto che ci sia una sentita partecipazione da parte delle famiglie alle evoluzioni delle vicende scolastiche.
Sempre più spesso ci troviamo a fronteggiare mille difficoltà, dovute ai più disparati motivi: dalle poche insegnanti per i tanti alunni, alle strutture poco funzionanti, ai disservizi vari che ogni anno crescono sempre più.
Bene, care mamme è giunta l’ora di fare gruppo e dire la nostra partecipando attivamente alla consultazione pubblica indetta dal Ministero dell’Istruzione per il piano di riforma denominato:“La buona scuola”. Il nostro contributo è importante.
Dal 15 settembre al 15 novembre 2014 potrete fornire il vostro contributo per tracciare le nuove linee guida per “La Buona Scuola”.
Ti è piaciuto questo articolo? Ne sono felice, segui la pagina ufficiale di Gioie di Mamma su Facebook e non perderti le prossime news. Ti aspetto!
Un’occasione più unica che rara con cui il Governo invita i cittadini a partecipare, sia online che offline, a uno dei più grandi dibattiti di tutti i tempi.
In effetti l’invito è stato accolto di buon grado.
Basti pensare che, a distanza di un mese dalla partenza della consultazione, erano stati inviati già 53.000 questionari e fornite più di 1.200 proposte di riforma.
60 giorni di tempo per dare un nuovo volto alla scuola.
Come fare?
Il modo più semplice e diretto per prendere attivamente parte al progetto consiste ovviamente nella partecipazione online.
Per dire la vostra non dovrete fare altro che collegarvi al sito www.labuonascuola.gov.it e scegliere, tra le tre sezioni disponibili, quella in cui volete fornire il vostro contributo. In sostanza potrete segliere se:
Compilare un questionario
In questo caso dovrete rispondere ad alcune domande inerenti le tematiche trattate nei 6 capitoli del rapporto e potrete anche partecipare ad una settima sezione, esprimendo liberamente il vostro parere e fornendo consigli e strategie per costruire la buona scuola del futuro.
Non si è obbligati a fornire tutte le risposte e potrete anche decidere di non completare il questionario. Il sistema infatti, fino al 15 novembre permetterà, in qualsiasi momento, di interrompere, riprendere e modificare le risposte inserite in precedenza.
Partecipare a un grande dibattito diffuso
In questa area si potranno diffondere gli aggiornamenti circa i dibattiti organizzati negli edifici scolastici e sull’intero territorio.
Ogni organo assembleare o consiglio potrò scaricare il kit per la consultazione e discutere il piano, condividendone idee e proponendo nuove strategie.
Costruiamo insieme la buona scuola
La terza area è quella dedicata ad accogliere i cd. Dibattiti ad obiettivo.
Una sezione dedicata alla raccolta di idee e consigli più specifici e di obiettivi realmente perseguibili da “La Buona Scuola”.
La consultazione di “La Buona Scuola” è supportata dalla diffusione di un video di sensibilizzazione, in onda dal 22 settembre, che vi propongo qui sotto.
Osservatelo attentamente e poi correte QUI e lasciate il vostro contributo fattivo per costruire una scuola nuova, finalmente “La Buona Scuola”.